La Sinistra vigliacca, golpista e traditrice fa degradare il Debito Italiano.

Pubblicato il da Caelsius

UE09E bravi i putridi vigliacchi della bieca Sinistra che infesta il nostro Paese. Gli spudorati traditori che pugnalano alle loro spalle la Patria e gli italiani, uomini, donne, anziani, e bambini: tutti, nessuno escluso. A forza di insultare il Premier, di denigrare l’Italia, di dire che il Governo deve andare a casa, di parlare di prostitute per coprire le loro parentopoli e tangentopoli, dico quelle di Vendola, Di Pietro e Bersani, che addirittura “tangenziava” tramite il capo della sua segreteria politica (volete scommettere che dirà che non lo sapeva?) senza dire di Pisapia e di De Magistris che da quando son sindaci hanno moltiplicato gli sprechi, e di Fassino che regala soldi a destra e manca dal Comune più indebitato d’Italia, con l’aggravante che ha pure tentato di impossessarsi fraudolentemente della BNL con un procedimento per aggiotaggio istruito ed aperto, ma al quale la nostra “democratica” Magistratura da quattro anni si dimentica ogni giorno di dar corso; canaglie prezzolate manovrate dagli agenti comunisti che operano in Italia col marchio infamante della CGIL, che scioperano anziché cooperare a dare un’immagine realistica del Paese verso l’esterno in un momento così delicato, ecco, dicevo, tutti questi squallidi figuri sono riusciti a spaventare mezzo mondo, la finanza internazionale, gli investitori, i risparmiatori, al punto che l’agenzia di rating Standard&Poor’s s’è vista costretta a declassare il debito italiano da A+ a semplice A. Ad occhio e croce, la perfidia e l’irresponsabilità di Bersani e soci ci è costata una quarantina di mdi € così sull’unghia, senza colpo ferire. Ed avevamo appena fatto una manovra da 54 mdi €. Sono viscidi ed in malafede quelli che ci hanno procurato questo danno. Basti pensare che la UE, alla notizia, ha reagito con stupore, perchè nessuno se l’aspettava, tanto che Olli Rehn, il portavoce del Commisario UE agli Affari Economici e Monetari s’è sentito in dovere di confermare, in una conferenza appositamente convocata con la stampa europea, la bontà delle misure prese nella manovra del Governo italiano ritenute adeguate “a portare il debito pubblico su un percorso stabile per la riduzione del deficit, mirando al pareggio di bilancio entro il 2013”. “Il problema per l'Italia sono le prospettive di crescita», ha poi sottolineato Rehn, secondo il quale è essenziale «che il Paese prosegua con un'agenda per realizzare il potenziale di crescita», rimuovendo «gli ostacoli strutturali» che lo frenano. A questo proposito, ha concluso il portavoce, «è necessario, come questione d'urgenza, costruire il consenso nazionale, anche a livello dei partner sociali, per un'agenda sociale per la crescita sostenibile» ed in particolare per «creare lavoro per i giovani, che è un problema serio nel Paese». Ecco cosa dice l’Europa tramite una sua dichiarazione ufficiale, che molte agenzie di stampa hanno riportato col titolo: “L'Ue difende l'Italia: ha fatto il necessario per raggiungere gli obiettivi concordati”. Il problema vero è che l’UE o chi per essa dovrebbe proteggerci dalla Sinistra nostrana, non dalle Agenzie internazionali di rating. Che possono fare queste? Se vedono un Governo che agisce correttamente, ma che poi nel Paese c’è il rischio di un colpo di stato di Sinistra organizzato manovrando prostitute e magistrati compiacenti, che deve fare? Quello che ha puntualmente fatto: sottolineare l’accresciuta inaffidabilità del Paese. E’ il loro mestiere, e lo fanno con scrupolo e professionalità. Però, nel farlo, hanno tenuto a sottolineare che l’unico motivo di questo declassamento è la mancanza di “coesione” del Paese (leggasi il casino creato dalla Sinistra, ndr) non altro. Non è l’Italia ad essere inaffidabile, non è il Governo ad essere incapace, che anzi ha preso secondo tutti gli economisti d’Europa e d’America le giuste decisioni. No. E’ che manca il consenso nazionale, perché se la metà del Paese si mette a boicottare ed a remare contro l’altra metà che lavora e cerca di rimettere in sesto l’economia e riavviare lo sviluppo i risultati son questi. E la colpa cade tutta sulle spalle di questa Sinistra fatta di golpisti, di no global, di ladri, di brigatisti, di sfaccendati che ci ritroviamo. Facciamo una mini recensione: abbiamo un indebitamento mostruoso. Chi ce lo ha regalato? Vi è stato dimostrato dati alla mano che sono stati in tre: Craxi Bettino, Amato Giuliano, Prodi Rumeno (mi rifiuto di credere che un essere di quella spregevolezza possa essere gratificato col nome di Romano, ma scherziamo?). In tre hanno accumulato metà del debito totale in 6 anni. Fine della trasmissione. Poi, mentre noi cerchiamo di rimettere insieme i cocci, quelli che i danni hanno procurato si permettono addirittura di tirarci i sassi mentre raccogliamo i pezzi! Con lo sciopero, le manifestazioni di piazza, i no global a Montecitorio. Vergogna!! La centrale comunista che opera nel nostro Paese con la sigla CGIL per minare da dentro il sistema democratico italiano, si è sempre peritata di difendere non i diritti dei lavoratori, ma i privilegi dei delinquenti nullafacenti protetti dalla tessera sindacale o del PCI che frequentavano i posti di lavoro, che campavano, e bene, come sanguisughe sfruttando il lavoro di colleghi coscienziosi che si impegnavano lavorando anche per loro. Questo stato di fatto ha obbiettivamente condotto a considerare solo le istanze di quelli che un lavoro già ce lo avevano, non dei disoccupati e dei precari. La dissipazione di enormi risorse all’epoca delle vacche grasse ha poi fatto il resto, facendo in modo che per i giovani divenisse sempre più difficile trovare un’occupazione. Questo, solo questo ci rimprovera l’Europa, non la manovra. E la manovra l’ha fatta il Governo di Destra, e quello che l’Europa ci rimprovera l’hanno fatto loro: i corvi della nostra società che nel loro insieme costituiscono la Sinistra italiana. Ma ci riprenderemo, ed allora li staneremo uno per uno, li andremo a cercare a casa. E faremo pagare le tasse alle cooperative rosse, l’ICI alla CGIL, metteremo in galera i tangenziali, i sindaci che sperperano per beneficiare parenti ed amici avvilendo, anziché valorizzando, le risorse umane di cui già dispongono. L’Italia, nonostante i bastardi falce e martello, ha un tessuto connettivo di piccole-medie industrie indistruttibile. Una pletora di imprenditori abili, capaci, motivati e professionali che tutto il mondo ci invidia. Forse non è vero che siamo un popolo di navigatori, di pensatori, di poeti, di santi e di eroi, ma certamente siamo un popolo di imprenditori, di gente che sa fare e che si dà da fare. Un popolo di lavoratori, gente che sa lottare contro la prepotenza, la protervia e l’arroganza di questa Sinistra. A parte il mostruoso indebitamento da loro regalatoci l’Italia ha buonissimi fondamentali economici. Molte cose fanno schifo da noi, ma in alcune siamo maestri. Ne segnalo due apparentemente incongruenti o non di primissima importanza. La prima è la Sanità. Non c’è un altro Paese al mondo dove si dia tutto a tutti. Non esiste, ed in questo possiamo essere fieri. Se in America vi sentite male e non avete l’assicurazione vi potete pure comprare la bara. E’ un classico quello di molti personaggi benestanti ridotti in rovina. Com’è successo? “Beh, mia moglie ha avuto un tumore, ci ha prosciugato tutto”. E parliamo della potenza numero uno al mondo. Poi la cantieristica da diporto: per gli yacht di lusso l’Italia è leader mondiale. E segnalo questo dato perché altamente indicativo delle capacità tecnologiche, artistiche ed artigianali italiane. Per realizzare uno yacht di lusso ci vuole l’impiego di tutte le tecnologie possibili: materiali, progettazione CAD, le comunicazioni, la meccanica, l’informatica, gli architetti per gli interni e così via. Siamo leader mondiali per l’enologia, ormai sia per qualità che quantità, per l’agroalimentare, per la moda, la Ferrari è il sogno di tutti dalla Lapponia alla Terra del Fuoco, a Francoforte spopola la Maserati Gran Cabrio vestita Fendi, il made in Italy viene ormai comprato a scatola chiusa, i mobilieri italiani arredano mezzo mondo, i costruttori d’auto giapponesi comprano i robot da industrie italiane. Esportiamo addirittura modelli di misure anticrimine, che ormai ci stanno copiando in tutto il mondo, come quella della confisca di beni e patrimoni alle organizzazioni criminali organizzate destinandoli all’avvio di iniziative imprenditoriali soprattutto a favore dei giovani. E queste cose non le hanno inventate i gufi Fassino e Bersani, come non hanno inventato il 41 bis che anzi volevano mitigare, né hanno arrestato 97 dei superlatitanti inseriti nella lista dei 100 più ricercati, che anzi loro ci negoziavano con la Mafia. Allora? Per quanto ancora pensano di continuare a rovinare la vita di quelli che in questo Paese non chiedono altro che di poter vivere e lavorare in pace, questi sinistri figuri che aleggiano come avvoltoi in attesa di potersi cibare dei nostri cadaveri? Possiamo ricordare loro che la stagione della caccia s’è aperta e che dopo ripetuti controlli ho riscontrato che gli avvoltoi non sono inclusi tra le specie protette alle quali è fatto divieto di sparare? A buon mestator ….Caelsius

Con tag Politica

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post